I benefici del cioccolato fondente.

Grazie alle sostanze contenute nel cacao, il cioccolato fondente ha effetti benefici sull’apparato cardiovascolare, sul cuore, sulle arterie e sull’umore; inoltre ha proprietà afrodisiache e stimolanti e contiene antiossidanti che riducono gli effetti dello stress ossidativo. Per beneficiare delle proprietà del cioccolato fondente bisognerebbe consumare preferibilmente un prodotto che contenga almeno il 70% di pasta di cacao. 

Grazie ad alcune sostanze contenute nel cacao, come i flavonoidi e i polifenoli, il cioccolato fondente ha proprietà cardioprotettive; queste sostanza, infatti, aiutano le arterie a mantenersi flessibili e in salute, avendo un effetto anti-ipertensivo. Inoltre, grazie alla presenza di teobromina, il cioccolato fondente agisce sulla muscolatura del Cuore con effetti cardiostimolanti che aiutano a prevenire l’infarto.

Il cioccolato fondente contiene triptofeno, una sostanza che stimola la produzione di serotonina, conosciuto anche come l’ormone del buonumore e della felicità. La presenza di questa sostanza, insieme a quella dell’anandamide, rende il cioccolato fondente un ottimo alimento anti-depressivo. Questo effetto di benessere, sebbene transitorio può anche aiutare a migliorare il sonno, se non si eccede nelle quantità. Il cacao, infatti, contiene anche una minima quantità di caffeina che può causare eccitazione ed euforia.

Gli studi che attestano i benefici e le proprietà del cioccolato fondente sono moltissimi. Alcuni ricercatori hanno recensito 19 ricerche sul cioccolato fondente, pubblicandone i risultati rivista medica Journal of Nutrition. La percentuale di cacao presente nel cioccolato fondente (almeno il 45%) garantisce una presenza importante dei flavonoidi del cacao in questo alimento. I flavonoidi contribuiscono a ridurre i livelli di zucchero nel sangue e ad aumentare il colesterolo buono.
Questo è il motivo per cui il cioccolato fondente, meglio ancora se extra-fondente, può aiutare a prevenire il Diabete e le malattie cardiovascolari. Assumere i flavonoidi del cacao può ridurre la dislipidemiae l’aumento dei trigliceridi; inoltre, le sostanze presenti nel cioccolato fondente aiutano a combattere la resistenza all’insulina e l’infiammazione sistemica, ovvero i principali fattori di rischio per le malattie subcliniche cardiometaboliche.

Dagli studi fino ad oggi pubblicati, nessuno è progettato per esaminare in modo specifico se mangiare cioccolato può realmente ridurre il rischio di attacchi di cuore o di contrarre il diabete di tipo 2. Comunque, i maggiori effetti positivi sono stati osservati tra i volontari che hanno mangiato tra i 200 e i 600 milligrammi di flavonoidi al giorno, partendo dal presupposto che più alta è la percentuale di cacao nel cioccolato fondente, più alto è il numero dei flavonoidi.

A chi non fa bene il cioccolato fondente?

Attenzione però, perché non tutti possono mangiare cioccolato senza problemi. Questo alimento, infatti, essendo molto grasso impegna il fegato, quindi è controindicato a chi soffre di malattie epatiche e ai bambini sotto i 3 anni. Inoltre, può essere dannoso per chi soffre di mal di testa, perché, pare, il suo contenuto di betafeniletilamina favorirebbe l’insorgenza di emicrania.