Valli Intelvi – balcone panoramico che guarda su due laghi.
A cavallo fra Lario e Ceresio, fra Italia e Svizzera, questo tratto di Prealpi offre numerosi itinerari storico-naturalistici.
Lanzo d’Intelvi (Como) – A meno di un’ora da Como si apre una tra le più affascinanti valli prealpine lombarde: la valle Intelvi. Un luogo dove si può andare alla scoperta di antichi borghi, immersi nel verde e lontano dal caos.
La valle tra due laghi
La valle Intelvi deve la sua bellezza alla felice collocazione geografica, che la pone proprio a metà strada tra il lago di Lugano e il lago di Como. Gli scorci panoramici sono innumerevoli, a cavallo tra Italia e Svizzera. Tante le attività che si possono effettuare in valle, meta ideale per un weekend nella natura.
Il capoluogo: Lanzo
Il centro principale della valle è Lanzo d’Intelvi, che sorge ad un’altezza di 907 metri su un ampio altipiano circondato dai boschi. È una meta di villeggiatura molto apprezzata fin dall’Ottocento, dove ci si può concedere una sosta gastronomica a base della cucina tipica del posto. Ma i motivi principali per fare una tappa a Lanzo sono due, ed entrambi fanno rima con panorama. Poco lontano dal centro storico si trova il Belvedere, con splendida vista sul lago di Lugano. Qui fino al 1977 era attiva una funicolare con partenza proprio dal Ceresio. Un comitato si sta battendo per la riattivazione dell’impianto. L’altro punto panoramico da non perdere è quello della Sighignola, situato a 1.320 metri di altezza e raggiungibile comodamente in auto. Davvero ampia la vista, dal lago sottostante fino alla catena delle Alpi e alla pianura. Un luogo non a caso soprannominato ‘Balcone d’Italia’.
Tra lago e grotte
Scendendo da Lanzo prima lungo la Sp13 e poi proseguendo sulla Sp14 si arriva a Claino con Osteno, il comune della valle Intelvi adagiato sulle rive del lago di Lugano. Tranquillità è la parola d’ordine di questo piccolo centro, che oltre ad una deliziosa spiaggetta ospita anche una meraviglia naturale: le Grotte di Rescia. Aperte ai turisti fin dal Settecento, consentono di scoprire affascinanti cavità originate all’interno di colate di travertino. Nel periodo natalizio si tiene la manifestazione ‘Natale in Grotta’. Il percorso di visita tocca anche l’Orrido di Santa Giulia, dove spicca l’omonima cascata.
Trekking transfrontaliero
Risalendo nel cuore della valle Intelvi si arriva fino a Casasco, da cui si procede con cautela su strette strade di montagna per raggiungere le località da cui si possono intraprendere innumerevoli passeggiate sul confine tra Italia e Canton Ticino. Da Pian d’Alpe una breve escursione (40 minuti circa) porta al panoramico Eremo di San Zeno, e altre mete in zona sono il Rifugio Prabello (45 minuti) e il Sasso Gordona (1h30). Proseguendo ancora lungo la strada si arriva ad Erbonne, minuscolo centro in passato terra di ‘Burlanda e Sfrusaduu’, come canta Davide Van De Sfroos. Una storia raccontata nel Piccolo Museo della Guardia di Finanza e del Contrabbando. Da qui si può raggiungere il Monte Generoso (2h 30 -3 ore a seconda degli itinerari, possibilità di ampio giro ad anello).