Consonno – da borgo a città dei balocchi
“Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo e che anche quando non ci sei resta ad aspettarti” (Cesare Pavese)
La storia dell’antico borgo di Consonno, in comune di Olginate (Provincia di Lecco), è di quelle che sono retaggio dei ruggenti anni Sessanta, quando il “Grande Ufficiale Mario Bagno – Conte di Valle dell’Olmo”, imprenditore del settore immobiliare, decise di acquistare in un colpo solo l’intero tenimento di Consonno, tipico borgo brianzolo sul Monte di Brianza.
Tutto il borgo venne demolito per realizzarvi una improbabile città dei divertimenti, una sorta di “Las Vegas” della Brianza. Bagno mise insieme un’accozzaglia di reperti e testimonianze che richiamavano tutti i luoghi del mondo e della storia, che prese il posto dell’antico borgo, di cui vi racconteremo in queste pagine la storia e vi mostreremo inedite immagini. “A Consonno il cielo è più azzurro”, recitavano gli striscioni di benvenuto di chi, varcata la porta d’entrata con due armigeri medioevali fantocci in posizione di guardia, saliva all’improbabile minareto.
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